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Guida alle ferie della badante: calcolo, diritti, sostituzione

Ecco come evitare i rischi più comuni che ci sono quando la badante va in ferie.

Questa è la guida che ti permetterà in pochi semplici passi di garantire serenità a te e al tuo familiare assistito.

Come già abbiamo visto nel precedente articolo (Badante e ferie di Natale: 7 consigli per gestirle al meglio ~ Famkare) molte famiglie saranno alle prese con le ferie di badanti e colf per  il periodo natalizio.

In questo articolo vogliamo fare un riepilogo di cosa prevede il Contratto Collettivo Colf e Badanti in merito alle ferie.

Come previsto dall’art. 18 del CCNL Colf e Badanti Domina il lavoratore domestico ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite all’anno, escluse le domeniche e le festività infrasettimanali. 

I giorni di ferie non cambiano, sia che il lavoratore sia in formula convivente, sia che lavori ad ore.

Le ferie vanno godute, e possono essere compensate economicamente solo al termine del rapporto nel caso in cui non siano state godute.

Le ferie non possono essere godute inoltre durante il periodo di preavviso per dimissioni o licenziamento, né durante la malattia o infortunio.

Se vuoi un approfondimento completo, ti invitiamo a leggere la nostra Guida alla gestione badante.

Come calcolare i giorni di ferie maturati

I 26 giorni di ferie spettanti ogni anno vengono maturati mensilmente, come qualunque lavoratore dipendente. Il conteggio parte dal giorno dell’assunzione e per ogni mese lavorato badante, babysitter, colf, ecc maturano 2,16 giorni.

In caso di colf o badante convivente oltre al costo del lavoro, durante le ferie va calcolata anche la compensazione per il mancato vitto e alloggio di quel mese: per un valore giornaliero di 5,61 euro (€ 1,69 per l’alloggio e € 3,92 per il vitto). Il valore complessivo mensile di questa compensazione, che va aggiunta al normale stipendio e annessi oneri, è di 168,30 euro.

Permessi oltre alle ferie

Il lavoratore ha diritto a permessi individuali retribuiti per sottoporsi a visite mediche documentate, nei seguenti limiti temporali:

  • lavoratori conviventi: 16 ore annue ridotte a 12 per i collaboratori domestici conviventi con orario di lavoro non superiore a 30 ore;
  • lavoratori non conviventi con orario di almeno 30 ore a settimana, 12 ore annue; per orario inferiore alle 30 ore, i permessi saranno riproporzionate sulla bade dell’orario di lavoro prestato.

Alcune fattispecie di permessi extra possono spettare:

  • 2 giornate di permesso retribuito in caso di nascita di un figlio al lavoratore padre ;
  • permessi di breve durata non retribuiti che nel caso di convivenza non daranno diritto all’indennità sostitutiva del vitto e dell’alloggio al lavoratore che ne faccia richiesta ;
  • 3 giorni lavorativi al il collaboratore domestico vittima di una comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti entro il 2° grado.

Compilare le presenze anche durante le ferie

E’ sempre opportuno per la famiglia e il lavoratore compilare mensilmente un foglio ore, come tutti i lavoratori dipendenti, al fine di avere chiaro come verrà generato il compenso e tenere sotto controllo i costi.

Anche durante il periodo di ferie è opportuno documentare l’assenza per ferie, così che chi si occupa della gestione delle paghe possa avere un quadro chiaro della situazione ed evitare inutili contenziosi.

Come FamKare abbiamo deciso di offrire un servizi a tariffe agevolate per la sostituzione ferie solo alle prime 20 famiglie che si prenoteranno.

Vuoi sapere come funziona il nostro servizio BadanteZeroPensieri e avere un preventivo gratuito per la sostituzione della tua badante?