Cosa fare se la badante non torna dalle ferie?

“La nostra badante non è rientrata dalle ferie, cosa facciamo?”, “La badante sta finendo le ferie, ma è irraggiungibile, come fare?”.

Queste sono solo alcune delle problematiche che talvolta le famiglie che si rivolgono a noi ci riportano.

In questo appuntamento con la rubrica “Cosa fare se la badante…” vogliamo rispondere alle domande più frequenti che le famiglie si trovano ad affrontare quando hanno una badante e vogliono capire come fare se la badante non rientra dalle ferie.

Perché la badante non rientra dalle ferie?

Sicuramente quando una famiglia si rivolge a una badante, specie convivente, significa che la situazione è molto delicata. Ecco perché il mancato rientro di una badante dalle ferie può causare diversi problemi a chi dipende dalle cure della badante.

Per quanto sia strano che questo accada, è un fenomeno più diffuso di quel che si pensi.

Le ragioni possono essere molte: da un problema nella famiglia della badante, alla volontà di cambiare lavoro.

Siamo in mercato in cui la domanda supera l’offerta, il che significa che ci sono più famiglie che hanno bisogno della badante, delle badanti stesse.

Questo fa sì che la badante spesso abbia diverse opzioni, se un lavoro per lei è troppo pesante, poco pagato, non si trova bene, sarà per lei facile mettere in giro la voce che cerca un altro lavoro, e trovarlo in poco tempo.

Inoltre spesso le badanti per evitare conflitti, scelgono di non spiegare perché se ne vanno o di utilizzare argomenti che secondo la loro idea del mondo non crea problemi a loro.

Come in questo caso: semplicemente spariscono.

Cosa fare… quindi… se la badante non torna dalle ferie?

La badante da Contratto Collettivo Colf e Badanti ha 5 giorni di tempo per giustificare la sua assenza.
In questo periodo potete verificare che non sia successo qualcosa tale per cui si è creato un impedimento alla badante per rientrare nei tempi stabiliti: un problema familiare, un ritardo alla frontiera, ecc.
Superato il 5° giorno di assenza ingiustificata si può far valere l’art. 22 del Contratto Nazionale Badanti, il quale prevede che le assenze non giustificate entro il quindi giorno sono da considerarsi giusta causa di licenziamento.
Questo prevede che alla badante non spetti alcun preavviso pagato.

Si procederà quindi con una raccomandata di contestazione inviata al domicilio del lavoratore indicato nella lettera di assunzione, a cui dopo 5 giorni di silenzio si procederà con l’invio della seconda raccomandata per il licenziamento.

Nel frattempo come fare per garantire la migliore assistenza?

La prima cosa da fare, se avete preso una badante per coprire la sostituzione ferie, è di contrattare con lei un prolungamento della sua permanenza, o persino proporre a lei il lavoro.

Se avete utilizzato il ricovero di sollievo come strumento di sostituzione ferie della badante, provate anche in questo caso a verificare la disponibilità della struttura a tenere la persona assistita ancora qualche giorno.

Se invece avete coperto come familiari la sostituzione delle ferie, cercate di capire quanto potete ancora coprire l’assistenza come fatto finora.

In ogni caso la soluzione migliore è cercare di prendere più tempo possibile per fare una nuova selezione.

Suggeriamo sicuramente il supporto di una agenzia per il lavoro specializzata, come la nostra, che in tempi celeri può supportarvi nel trovare una soluzione, anche provvisoria, per darvi sollievo nel minor tempo possibile.

Dover pensare sia a coprire l’assistenza che a trovare la nuova badante contemporaneamente potrebbe risultare infatti un’impresa più ardua del previsto.

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