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Cosa fare se la badante… non fa le pulizie?

“Ma la badante deve fare le pulizie?”, “Posso chiedere alla badante di pulire di fino la casa?”, “Visto che c’è la badante posso togliere la colf?”.

Queste sono solo alcune delle domande che spesso ci sentiamo rivolgere.

Nella nostra rubrica “Cosa fare se la badante…” vogliamo rispondere alle domande più frequenti che le famiglie si trovano ad affrontare quando hanno una badante e vogliono capire come gestire al meglio il tema delle pulizie.

Se vuoi un approfondimento completo, leggi anche la nostra Guida alla gestione della badante.

 

Dipaniamo un po’ di dubbi quindi su “Cosa fare se la badante… non fa le pulizie”.

Molte volte le famiglie non conoscono al meglio quali sono le mansioni della badante, quali sono le sue priorità e i limiti del suo lavoro.

Abbiamo già trattato in modo approfondito, in un precedente articolo, quali sono le mansioni della badante che puoi trovare cliccando qui

Tra le mansioni della badante ci sono sicuramente anche le pulizie della casa.

Quindi sicuramente rientra nei compiti della badante tenere in ordine e pulita la casa… con dei piccoli distinguo.

1. La badante non è la colf!

Cosa vuol dire? Che la badante avrà il compito di tenere in ordine i luoghi di vita dell’assistito, fare la sua lavanderia e dell’eventuale convivente. Non è la “donna delle pulizie” o la “lavandaia” dell’intera famiglia.

La badante infatti non è la professionista per le cosiddette “pulizie di fino”, non è il lavoratore a cui chiedere la pulizia dei vetri o delle tende, né la persona a cui chiedere di pulire approfonditamente il terrazzo o il solaio.

Una cosa che ripetiamo sempre alla famiglie: se la badante deve prendere la scala per fare le pulizie, non sta più facendo il suo lavoro. Anche perché questo prevede un livello di rischio e l’assicurazione del lavoro della badante non prevede queste attività, quindi in caso di infortunio, il rischio di vertenza è dietro l’angolo.

2. La priorità della badante è l’assistenza

E’ sempre importante ricordare il motivo per cui la badante entra in casa: l’assistenza di una o due persone a noi care che hanno bisogno di cure, più o meno continuative.

Il riordino della casa va bene, rientra nelle sue mansioni, va tuttavia regolata l’aspettativa in base a quanta attività richiede l’assistenza alla persona. In primis va considerato sempre la gravità della situazione e quanto tempo ed energie richiede alla badante.

Una cosa che chiediamo sempre alle famiglie quando valutiamo il bisogno per selezionare la badante più adatta, è quanto sia grande la casa. Non perché siamo agenti del catasto, ma perché è importante aiutare a capire che se la casa dove vive l’anziano è più di 100 metri quadri, sarà impensabile che la badante la tenga in ordine tutta da sola.

3. Meglio fatto che perfetto

Delegare la cura dei propri cari a una persona estranea non è un passaggio semplice, richiede capire quali sono le nostre esigenze, quali sono le priorità e quali sono gli standard che ci aspettiamo.

Inutile illudersi: la badante è un lavoratore, non è un familiare e quindi NON farà mai le cose come le facciamo noi.

Quindi il motto a volte è “meglio fatto che perfetto”, specie se questo comporta che non lo debba fare tu e tu possa investire questo tempo in altre attività per te importante. 

Se questo comunque garantisce una buona qualità di vita ai nostri cari, se la casa è comunque pulita e in ordine, anche se non è come lo faremmo noi, direi che va bene!


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La prima cosa da fare quindi è capire se quello che stiamo chiedendo di fare alla badante, incluso lo standard imposto, è compatibile sia con le sue mansioni, sia con il carico di cura che comporta l’assistenza ai nostri anziani.

Appurato che le nostre richieste sono in linea con quanto previsto, se la badante non svolge le pulizie richieste o non lo fa nel modo che chiediamo è importante intervenire tempestivamente, prima che si consolidino cattive abitudini, è importante affrontare la questione in modo delicato, ma deciso. Ecco alcuni consigli su cosa fare se la badante non fa le pulizie:

1. Comunicare chiaramente.

Prima di tutto, è importante parlare con la badante in modo chiaro e calmo, spiegando che le pulizie non sono state fatte come ci si aspettava. Chiedi se ci sono motivi particolari per cui ciò è accaduto e cerca di trovare una soluzione insieme.

2. Stabilire delle aspettative.

Fornire alla badante una lista dettagliata dei compiti di pulizia che si aspetta che vengano completati ogni giorno o ogni settimana può aiutare a evitare incomprensioni. Questo può includere la pulizia della cucina, del bagno, delle stanze e del pavimento, stabilendo anche qual é lo standard che ci aspettiamo, sempre nella logica però “Meglio fatto che perfetto”.

3. Monitorare il lavoro.

Se la badante continua a non fare le pulizie, potrebbe essere necessario monitorare il suo lavoro da vicino per un po’ di tempo. In questo modo, si può verificare se sta effettivamente svolgendo tutti i compiti richiesti e se ci sono eventuali problemi che devono essere risolti.

4. Considerare l’aiuto di un’agenzia di badanti.

Se la situazione non si risolve, potrebbe essere necessario considerare l’aiuto di un’agenzia di badanti. Sia per la selezione di una nuova risorsa che sostituisca quella che non sta fornendo il servizio richiesto, sia per avere un supporto per svolgere queste attività con il consiglio di un esperto. 

5. Rispettare la privacy della badante.

Ricorda che la badante ha anche il diritto alla propria privacy. Non è appropriato controllare la sua stanza o i suoi effetti personali senza il suo consenso. Inoltre la cura e la pulizia dei suoi spazi è una attività che lei svolgerà nei suoi momenti di pausa.

In generale, è importante affrontare la questione in modo rispettoso e professionale, proprio perché abbiamo a che fare con un lavoratore, che come tutti i dipendenti che entrano in una nuova azienda ha bisogno di un tempo per essere formato, acquisire standard e procedure.

La comunicazione aperta e il rispetto reciproco possono aiutare a risolvere il problema in modo efficace.

 

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