Come gestire al meglio la richiesta ferie della badante per Natale?
Arriva il periodo natalizio e per molte famiglie anche il tempo per la sostituzione per le ferie della badante.
E’ noto che il periodo a cavallo delle vacanze natalizie, come del resto il periodo estivo, sono i momenti più caldi per trovare una badante, perché molte colgono l’occasione per tornare a casa dai propri familiari. Del resto lo facciamo tutti, no?
Se la badante non è tornata a casa per il periodo estivo, quasi certamente sarà questo il momento in cui vorrà prendersi i suoi giorni di ferie, maturati nel corso dell’anno.
Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere per vivere in modo sereno il periodo natalizio.
Le regole del contratto
Va ricordato che tutti i lavoratori domestici, tra cui gli assistenti familiari, hanno diritto a 26 giorni lavorativi all’anno di ferie pagato, a cui vanno aggiunte le domeniche. In totale l’assenza retribuita è quindi per 30 giorni.
Le ferie possono essere godute in massimo due momenti, ad esempio una settimana in estate e tre settimane in inverno o viceversa.
Per i lavoratori che provengono da Paesi difficilmente raggiungibili, o meglio al di fuori dell’Europa, è possibile accumulare ferie per due anni e poi assentarsi per due mesi consecutivi.
Come trasformare il godimento di diritto del lavoratore domestico in un momento sereno e naturale?
Ecco di seguito i 7 consigli che diamo alle nostre famiglie come Family Coach di Famkare.
1.Programma le ferie in tempo
E’ importante che famiglia e lavoratore affrontino questo tema con un adeguato preavviso, per evitare di correre ai ripari all’ultimo minuto.
Vediamo ogni anno nel mese di luglio e dicembre famiglie che devono rivoluzionare i propri programmi, persino annullare le proprie ferie, perché si sono trovati all’ultimo minuto a cercare una sostituta… che poi non si è presentata.
Noi chiediamo alle nostre famiglie e badanti di concordare le ferie entro il mese di ottobre, un tempo congruo sia per te per trovare la sostituzione e per il lavoratore per organizzare il viaggio.
2. La richiesta ferie deve essere scritta e firmata
Il fatto che il luogo di lavoro sia una casa, all’interno di una famiglia, spesso fa perdere di vista che stiamo parlando di un vero e proprio rapporto di lavoro regolato da un contratto collettivo nazionale.
Cosa vuol dire questo? Le ferie si chiedono e si approvano.
Molte famiglie si accordano a voce, magari ci sono più familiari coinvolti, la badante parla con uno, poi comunica un’altra data a un altro parente, e qui nasce il caos.
Inoltre se la badante si infortuna in ferie chi dimostra che non si trovava da voi?
Quindi predisponete un piccolo documento che riporti la data del primo giorno di ferie e quella dell’ultimo, con i dati del lavoratore e del datore di lavoro, inserite la data e firmate entrambi la richiesta e la relativa approvazione.
3. Evita le date “calde”
Evita nella maniera più assoluta che il giorno di inizio ferie sia nelle settimane che vanno da Natale all’Epifania.
Fissa la data della sostituzione almeno 10 giorni prima di Natale, in questo modo avrai meno problemi a reperire la persona per la sostituzione e potrai seguirne l’inserimento in un momento ancora tranquillo.
4. La durata delle ferie
Ti ho già parlato del tempo congruo di preavviso, della data di inizio e fine delle ferie lontane dai giorni di festa. Il terzo elemento fondamentale per agevolare la selezione è la durata delle ferie della badante, che si trasforma in tempo di lavoro per la sostituta.
Trovare una badante per una settimana o 15 giorni è un’impresa titanica!
La sostituta sarà più propensa ad accettare almeno un mese di sostituzione.
Se hai bisogno di una sostituta concorda le ferie con durata pari o minima a 30 giorni.
5. Evita la sostituta che ti propone la badante
Anche se molte badanti sono molto attente a far funzionare il rapporto di lavoro nel tempo, e quindi possono suggerire qualcuno che vi aiuti veramente, purtroppo è largamente diffuso tra le badanti il fenomeno del caporalato, soprattutto per le sostituzioni ferie.
Rischiate di affidare il proprio caro alla persona che non è più affidabile secondo la vostra badante, ma quella che ha accettato di pagare per lavorare.
Sei disposto a correre il rischio?
6. Regolarizza la sostituta
Vige la cattiva prassi tra molte famiglie di prendere la badante per la sostituzione ferie in nero, nella convinzione che si spenda meno.
Tuttavia non solo si commette un illecito giuslavoristico, rischiando così una vertenza per lavoro irregolare, ma la badante potrebbe non avere i documenti in regola, passando così a un reato penale: lavoro clandestino.
La badante in nero inoltre potrebbe avanzare nel corso del rapporto di lavoro delle richieste economiche ulteriori a quelle concordate, che nella posizione di ricatto in cui ci si mette come famiglia, diventa un esborso in molti casi superiore a quello della badante in regola.
Ti sei mai fermato a soffermare a quanti rischi esponi l’anziano da assistere e la tua famiglia nella falsa illusione di risparmiare tempo e denaro?
7. “E’ più la spesa dell’impresa”
E’ spesso la convinzione di chi prendere la persona per la sostituzione in nero, in effetti assumere la badante per la sostituzione ferie richiede molto tempo: va cercata, colloquiate a volte decine di persone, va fatta l’assunzione al sindacato, pagata la busta paga e i contributi sia per la badante in ferie che per la sostituta, ecc.
E se ci fosse una strada più semplice?