Vitto e Alloggio Badante Convivente: come funziona e costo

Cosa Include Vitto e Alloggio della Badante Convivente?

Il vitto si riferisce a tre pasti giornalieri (colazione, pranzo e cena), e l’alloggio comprende uno spazio privato, adeguato e dignitoso dove la badante possa riposare. Questi requisiti rientrano nelle normative del CCNL, che regolano le condizioni di lavoro delle badanti conviventi.

Quanto Costa Vitto e Alloggio della Badante Convivente?

Nel 2024, il costo giornaliero convenzionale per il vitto e alloggio della badante convivente è fissato a €6,52 (di cui €4,56 per il vitto e €1,96 per l’alloggio). Su base mensile, questo ammonta a circa €195,60, che rappresentano un costo aggiuntivo rispetto allo stipendio mensile della badante.

Durante il normale svolgimento del lavoro il vitto e alloggio viene fornito direttamente dal datore di lavoro, quindi non è necessario riconoscere questa quota nella busta paga della badante

Tuttavia questa quota va riconosciuta in busta paga alla badante in caso di assenza per malattia, infortunio, ferie o permessi.

Vitto e Alloggio in Diverse Aree Geografiche

Alcune famiglie preferiscono dare alla badante un contributo settimanale in contanti per fare direttamente la sua spesa personale, onde evitare criticità sulla condivisione della lista della spesa.

Ci capita spesso che queste famiglie chiedano consiglio ai nostri family coach su quanto dare alla badante.

Se la famiglia sceglie di corrispondere un’indennità per permettere alla badante di gestire autonomamente i pasti, il valore di riferimento del vitto è sicuramente quello previsto dal CCNL, tuttavia è opportuno calcolare l’impatto del costo della vita nelle diverse regioni italiane. In questo modo, il contributo per il vitto vitto della badante convivente è opportuno che sia calibrato per adattarsi meglio ai prezzi medi della città in cui ci si trova.

Impatto del Vitto e Alloggio sul Bilancio Familiare

Il vitto e alloggio della badante convivente influisce significativamente sul bilancio familiare. Se si considera il costo annuale per vitto e alloggio, diretto o indiretto, e lo si aggiunge alla retribuzione complessiva della badante convivente (€1.650 mensili, considerando stipendio, contributi, TFR, e Cassa Colf), diventa chiaro che il vitto e alloggio è un aspetto rilevante nella spesa totale.

Vantaggi del Vitto e Alloggio della Badante Convivente

Nonostante i costi, fornire vitto e alloggio a una badante convivente presenta vantaggi:

1. Continuità dell’assistenza: La presenza costante della badante convivente garantisce assistenza continua per l’anziano.
2. Rapporto di fiducia: La convivenza favorisce una relazione di fiducia tra la badante e la famiglia, migliorando la qualità dell’assistenza.
3. Flessibilità e disponibilità: La badante convivente è spesso più disponibile e flessibile, un vantaggio in caso di emergenze.

Conclusioni

L’assunzione di una badante convivente implica una serie di costi, tra cui vitto e alloggio, che vanno considerati attentamente. Sebbene possa sembrare un costo importante, i benefici legati alla continuità dell’assistenza, alla relazione di fiducia e alla flessibilità ne fanno un investimento valido per molte famiglie.

Inoltre molti pensano che la badante convivente costi molto di più di una badante a ore non convivente a tempo pieno, in realtà il compenso della badante convivente all’ora è più basso di una badante diurna non convivente, la differenza viene compensata proprio dal costo di vitto e alloggio di cui la convivente usufruisce, rendendo di fatto equiparabili i costi di una badante a 40 ore la settimana diurna, rispetto a una badante convivente per 54 ore la settimana.

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