Meglio la casa di riposo o la badante? Una scelta oltre il costo

Costi di una Badante Convivente

Assumere una badante convivente può sembrare la soluzione più semplice e familiare, ma ha costi diretti e indiretti che spesso non vengono considerati subito. 

Tra questi:

• Stipendio base:  €1.127,04 al mese (livello CS, 2024).
• Contributi previdenziali: € 212,94 al mese.
• TFR, ferie, tredicesima: € 320,15 al mese complessivi.
• Cassa Colf: € 9,36 al mese.

Totale base:  €1.669,48 al mese.

A questo ovviamente va aggiunto il costo diretto o indiretto della copertura dei riposi della badante, il suo vitto e alloggio, l’eventuale aumento dei costi se il suo stipendio è più alto del minimo contrattuale, il costo della badante per la sostituzione delle ferie, ecc.

Tuttavia, quando si pensa se sia meglio la casa di riposo o la badante, bisogna valutare anche l’impatto emotivo e pratico di questa scelta. La badante offre assistenza personalizzata e continuativa all’interno della propria casa, ma richiede una gestione amministrativa complessa e la convivenza potrebbe non essere sempre facile, soprattutto se l’anziano rifiuta l’assistenza.

Costi di una RSA

Il costo medio di una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) varia da €1.800 a €3.000 al mese, a seconda della regione e dei servizi offerti. Le RSA forniscono un ambiente altamente strutturato, con assistenza sanitaria 24/7, spazi di socializzazione e attività ricreative per gli anziani. Ma anche qui, la scelta non si limita solo al costo.

Quando i familiari si chiedono meglio la casa di riposo o la badante, spesso entrano in gioco emozioni contrastanti. Molti caregiver temono di “abbandonare” il proprio caro in una RSA e provano un senso di colpa, poiché gli anziani di oggi sono cresciuti con l’idea che l’assistenza debba avvenire in casa, ma la realtà odierna è ben diversa.

Pro e contro di una badante convivente

Pro:

• Assistenza personalizzata: La badante si dedica interamente alla persona anziana, creando un rapporto di fiducia e affetto.
• Mantenimento delle abitudini: L’anziano resta nel comfort della propria casa, circondato dai propri oggetti e ricordi.
• Flessibilità: La badante può adattarsi alle esigenze quotidiane che possono cambiare nel tempo.

Contro:

• Gestione amministrativa: Assumere e gestire una badante implica dover affrontare la burocrazia, i contratti, i contributi e la responsabilità di essere un datore di lavoro.
• Difficoltà di adattamento: Non sempre l’anziano accetta di buon grado una figura estranea in casa e, in alcuni casi, può rifiutare la badante.
• Rischio di sovraccarico per il caregiver: Anche con una badante, spesso i familiari si trovano a dover gestire organizzazioni, turni e imprevisti.

Pro e contro delle RSA

Pro:

• Assistenza sanitaria 24/7: Le RSA offrono un ambiente altamente strutturato con un team di professionisti dedicati.
• Socializzazione: Le strutture residenziali permettono all’anziano di interagire con altri ospiti e partecipare ad attività ricreative.
• Serenità per il caregiver: Sapere che il proprio caro è assistito da personale qualificato permette di ridurre lo stress del caregiver.

Contro:

• Cambiamento drastico: L’inserimento in RSA può risultare traumatico per l’anziano, che si sente sradicato dalla propria casa e abitudini.
• Costi elevati: Le RSA, soprattutto quelle di alta specializzazione, possono risultare più onerose rispetto all’assunzione di una badante.
• Senso di colpa: Molti caregiver provano la paura dell’abbandono nel portare il proprio caro in una struttura, soprattutto se l’anziano ha sempre espresso il desiderio di restare a casa.

Non farti bloccare dalla paura e dal senso di colpa

Nella nostra esperienza con il servizio BadanteZeroPensieri, incontriamo spesso famiglie che si trovano bloccate dal rifiuto dell’assistito di accettare una badante: “Mia mamma non la vuole”, “Le caccia tutte”. Oppure, nel percorso Caregiver Felice Anziano Sicuro, con i nostri clienti in sessione, emergono frasi come: “Mi sembra di abbandonarlo a metterlo in casa di riposo”. 

Questi sentimenti sono comuni e profondamente radicati, ma è essenziale capire che lasciare che la paura e il senso di colpa guidino la scelta non porta a una decisione consapevole.

Quando ci si trova a dover scegliere tra una badante convivente o una RSA, è importante riflettere con serenità e raccogliere tutte le informazioni possibili. Visitare le strutture RSA, capire le reali esigenze del proprio caro e valutare quanto l’assistenza domiciliare sia effettivamente sostenibile sono passaggi fondamentali. Molti caregiver, spinti dall’amore e dal desiderio di fare tutto da soli, non si rendono conto del rischio che corrono per la propria salute. Come riportato dalla Premio Nobel Elisabeth Blackburn, i caregiver familiari possono vedere ridotta la propria aspettativa di vita fino a 17 anni a causa dello stress cronico.

Conclusione: meglio la casa di riposo o la badante?

La domanda meglio la casa di riposo o la badante non ha una risposta universale. Dipende dal livello di assistenza necessario, dalle risorse economiche, ma soprattutto dalla capacità del caregiver di gestire il carico emotivo e fisico dell’assistenza. 

Quello che conta davvero è prendere una decisione informata, consapevole e libera dalla paura o dai sensi di colpa. Solo così sarà possibile garantire la migliore qualità di vita per l’anziano e per il caregiver stesso.

Prendere la decisione giusta con il supporto giusto

Decidere se sia meglio la casa di riposo o la badante è un passo delicato che richiede riflessione, informazioni e, soprattutto, il coraggio di chiedere aiuto. Non c’è una soluzione perfetta, ma c’è una scelta consapevole che può fare la differenza per il benessere di tutti, sia per l’anziano che per chi se ne prende cura. Se ti senti sopraffatto dalle opzioni o hai bisogno di un confronto per capire meglio quale strada percorrere, non sei solo.

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