Chi ha una badante convivente talvolta si trova nella necessità di dover coprire i riposi con un altro lavoratore.
Scopriamo quindi quanto costa avere una badante weekend che copra il sabato e la domenica.
(aggiornato con gli stipendi 2024)
Partiamo con il ricordare come funzionano i riposi della badante convivente principale. Questa infatti lavora massimo 54 ore la settimana, ha diritto ad almeno 2 ore di riposo giornaliero nel pomeriggio, a 11 ore di riposo continuativo nelle 24 ore in corrispondenza della notte se lavora di giorno, e a 36 ore di riposo settimanale che normalmente corrispondono al weekend.
Se vuoi un approfondimento completo leggi anche la Guida al costo della badante.
Molte famiglie purtroppo hanno la cattiva abitudine, incentivate da badanti che vogliono fare cassa velocemente, di far lavorare la stessa badante 7 giorni su 7.
Questo apparentemente sembra dare alcuni vantaggi come la continuità assistenziale con la stessa persona, oltre a quello economico, visto che spesso questo straordinario viene regolato “fuori busta”.
In realtà a conti fatti i rischi sono molto più alti dei benefici.
Il primo rischio è la qualità dell’assistenza: come potrà una badante garantire una buona assistenza se non riposa mai?
Molti si scusano con “Eh ma alla fine la badante non è che lavora tutto il giorno, alla fine fa comodo anche a lei”. La vera domanda è: ma tu saresti in grado di lavorare 7 giorni su 7, senza mai staccare mentalmente e ricaricarti? La risposta credo sia piuttosto ovvia.
Non è possibile reggere a lungo così e mantenere una certa sanità mentale, cosa che ovviamente si riflette sull’assistenza.
Questo comporta anche un secondo rischio, cioè la stabilità del servizio: una badante che non riposa mai prima o poi scoppia, se la patologia è piuttosto pesante, anche solo mentalmente, come una demenza, la durata media di un servizio 7 su 7 giorni con la stessa badante non dura più di 3 o 4 mesi. Questo implica dover trovare periodicamente una nuova badante.
Che ci porta al terzo rischio cioè pagare molto di più! Può sembrare controintuitivo, ma quanto costa il tuo tempo per sostituire sempre le badanti? Quanto costa il tempo per inserirle? Quanto costa la fatica di supportare psicologicamente il proprio anziano che vive la frustrazione di questi continui cambiamenti?
E se la badante a un certo punto decide di fare vertenza? Sei così sicuro quindi di risparmiare?
Capiamo quindi l’importanza, se vi è la necessità di coprire 7 giorni su 7, quindi anche il sabato e la domenica, di assumere un’altra badante che copra i riposi di quella principale.
Si parla quindi di una badante che svolga 6 ore il sabato pomeriggio per completare l’orario di quella principale e 10 ore la domenica, con la notte del sabato inclusa.
Va inoltre precisato che il CCNL Colf e Badanti, più frequentemente utilizzato dalle famiglie, prevede che il lavoro domenicale abbia una maggiorazione fissa del 60%, la stessa dello straordinario nelle festività.
Veniamo quindi a capire quanto costa una badante weekend che copra il sabato e la domenica.
Partiamo sempre da due regole fondamentali a premessa:
- assumi la badante sin dal primo giorno: il lavoro in nero è un rischio troppo alto, tra la possibilità di vertenze e la possibilità di far lavorare persone senza i documenti,
- se ti avvali di una agenzia verifica che applichi il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) Colf e Badanti, non altre formule contrattuali che non tutelano né te, né il lavoratore.
Una volta che sei partito da questi presupposti, stabilisci il livello di assunzione corretto previsto dal CCNL.
Se in casa abbiamo una persona non autosufficiente il livello giusto è il CS del CCNL Colf e Badanti Domina-Fidaldo. Non fidatevi di chi inquadra la badante al livello inferiore, anche se a farlo è una agenzia per il lavoro.
Chi rischia veramente è il datore di lavoro: la famiglia, appunto.
Per fare bene i conti partiamo dalle nuove tariffe dei minimi salariali, che sono entrate in vigore il 1° gennaio 2023.
Tabella costo badante weekend
Ecco cosa compone la busta paga della badante weekend a 16 ore la settimana livello CS.
Partiamo da cosa compone la busta paga della badante:
Costo orario |
Costo mensile |
|
Stipendio lordo badante in busta paga |
€ 8,41 |
€ 583,09 |
Contributi + CassaColf a carico della badante |
€ 0,44 |
€ 30,51 |
Stipendio netto badante |
€ 7,97 |
€ 552,58 |
Questi di seguito invece quali sono i costi della convivente sabato e domenica per la famiglia:
Costo orario |
Costo mensile |
|
Paga lorda |
€ 8,41 |
€ 583,09 |
Contributi a carico del la famiglia |
€ 1,24 |
€ 85,97 |
Contributo a Cassa Colf |
€ 0,04 |
€ 2,77 |
Ferie |
€ 0,77 |
€ 53,30 |
Tredicesima |
€ 0,77 |
€ 53,30 |
TFR |
€ 0,74 |
€ 50,33 |
LORDO TOTALE MENSILE (per 12 mesi) |
€ 11,97 |
€ 829,76 |
Lo stipendio netto BASE della badante sabato e domenica livello CS è quindi € 583,09 a cui vanno aggiunti vitto e alloggio, i ratei ferie, 13^ e TFR, per un costo mensile per la famiglia di € 829,76.
Se hai la necessità di un’assistenza continuativa e quindi devi sostituire la badante per le ferie occorre aggiungere un’altra mensilità. A questi costi occorre infine aggiungere il costo della gestione del rapporto di lavoro, che ti fa un commercialista o un consulente del lavoro o un sindacato.
Sempre che la badante accetti il salario minimo e assista una sola persona.
In caso di assistenza a due persone non autosufficienti il compenso infatti sale del 10% portando lo stipendio della badante a € 628,85 e il costo mensile per la famiglia a € 898,61.
Inoltre tieni presente infatti che le ore mensili in questo caso non sono molte, quindi per garantire una continuità all’assistenza è frequente pagare più del minimo contrattuale al lavoratore, per incentivarlo a rimanere.
(continua a leggere ….)
I costi indiretti del rapporto di lavoro
Fin qui abbiamo parlato di tutti le voci che vanno a comporre il costo della badante previsti dal CCNL Colf e Badante.
Ora ti chiedo: hai mai fatto i conti di quanto vale economicamente una tua ora? Banalmente chiediti: quanto vale in euro una mia ora di lavoro? e una mia ora passata con qualità insieme alla mia famiglia?
Ti chiedo di farlo veramente, se ti serve qualche secondo prenditelo…
Ecco ora che hai in mente il tuo valore iniziamo a fare il conto di quante ore di lavoro servono per gestire una badante. Sì di lavoro: perché fare il datore di lavoro è un lavoro!
Scusa il gioco di parole.
Ecco alcuni dei costi che non si vedono.
Questi costi sono il tuo tempo moltiplicato per il valore che ha una tua singola ora.
Il tempo che devi impiegare per cercare una badante, per selezionarla, per provarla, etc … C’è poi un costo relativo alla mancanza di competenza nella ricerca e nella selezione, che farà sì che ci vorrà molto più tempo a trovare la persona giusta, passando per errori spesso costosi, non solo economicamente, ma anche emotivamente. Tieni presente che non è così scontato che una badante che ha performato bene in una famiglia lo faccia anche nella tua.
Poi la badante se ne va per i più disparati motivi e ti ritrovi a ripetere la trafila, per tutte le volte necessarie per trovare la persona che più si avvicina alle esigenze. Quando finalmente le cose iniziano a ingranare, è tempo di ferie, la badante va sostituita… e si riparte con il cinema.
C’è un costo anche se entri in dipendenza dalla badante. Che si traduce in regali, incentivi, denaro per fare sì che la badante non ti lasci in braghe di tela da un momento all’altro.
Infine c’è il tempo impiegato per inviare le presenze al CAF o al commercialista/consulente del lavoro, il tempo per pagare fisicamente la badante, per pagare i MAV ogni tre mesi, per i conti del CUD, per accantonare il TFR, ecc.
Insomma a conti fatti la nostra esperienza ci dice che una famiglia in media spende dalle 20 alle 30 ore al mese per gestire il tutto!
La buona notizia? E’ che finalmente non sei più da solo e puoi azzerare i rischi!
Ecco perché c’è la BadanteZeroPensieri…
FamKare è un partner che si prende in carico il servizio di assistenza domiciliare dalla A alla Zeta. La “A” è la ricerca e selezione del personale più adatto a seguire il tuo caso. Certo che la famiglia deve fare anche la sua parte. Ma c’è un family coach che ti segue da vicino nelle prime fasi dell’assistenza domiciliare, le più delicate, così come in tutti gli snodi del rapporto di lavoro: sostituzione per ferie, cambio delle esigenze, necessità di cambiare il personale.
Dal punto di vista della gestione?
FamKare utilizza la somministrazione di lavoro per 3 motivi:
- è tutto molto semplice: la famiglia paga una fattura alla fine del mese e tutti i suoi obblighi sono terminati
- la famiglia paga già mensilmente i ratei di TFR, ferie e 13esima in un’unica fattura mensile
- una volta che il servizio è terminato non ci sono sorprese spiacevoli.
Anche la badante ha dei vantaggi. Eccone due fondamentali:
- è dipendente di una società, che assolve i suoi obblighi fiscali: quello che arriva nelle sue tasche è tutto suo. Le badanti assunte dalle famiglie pagano le tasse alla fine dell’anno
- una volta terminato un servizio in una famiglia, con FamKare trova subito un altro lavoro senza doverlo cercare o trovare famiglia in cui le condizioni di lavoro sono spiacevoli.
E sai qual è la sorpresa?
Tutto questo lo puoi avere a pochi euro in più al mese!
Il tuo benessere e quello della tua famiglia quanto vale?
Hai moltiplicato il tempo che dovresti impiegare a gestire tutto da solo per il valore economico di una tua ora? Allora credo che avrai già la risposta!