Molte famiglie pensano di poter risparmiare prendendo un lavoratore in nero, ma quanto costa avere una badante in nero?
C’è veramente un risparmio per le famiglie? E i rischi che si corrono valgono veramente il presunto sconto?
(ATTENZIONE: l’articolo è stato aggiornato con gli stipendi 2023)
In Italia oggi quasi il 60% del personale domestico è in nero. Questo sicuramente mette in luce diversi problemi: dalla difficoltà economica di sostenere i costi dell’assistenza, alla scarsa conoscenza degli strumenti a sostegno pubblici e privati, fino alla complessità del gestire in autonomia un contratto di lavoro. In realtà l’utilizzo della badante in nero a conti fatti i rischi espone a molteplici rischi, molto più alti dei benefici.
Se vuoi un approfondimento completo leggi anche la nostra Guida al costo della badante.
Il primo rischio è la qualità e la sicurezza dell’assistenza
Parliamoci chiaro: un lavoratore che non può godere delle tutele previste dal lavoro dipendente sicuramente è più vulnerabile da tanti punti di vista. Una relazione di lavoro che non viene regolata da un contratto lascia aperte troppe variabili, da cui non ci sono strumenti per uscire. E’ una contrattazione unica da entrambe le parti, che può sfociare anche in forme di ricatto.
Sono molte le famiglie e anche badanti che si rivolgono a noi dopo un’esperienza di lavoro nero che raccontano episodi estremamente spiacevoli da entrambe le parti.
Come potrà l’assistenza essere sicura e di qualità con questi presupposti? Quindi quanto costa avere una badante in nero?
Stiamo affidando uno degli affetti a noi più cari: ha senso correre questo rischio?
Il secondo è un rischio di natura legale
Questo può avere diverse forme: la prima è sicuramente l’evasione contributiva, la badante può fare vertenza in qualunque momento, e ovviamente avere ragione, facendoci spendere anche qualche decina di migliaia di euro. Tutto quello che pensavamo di aver risparmiato lo abbiamo speso poi con gli interessi.
E le vertenze sono un fenomeno sempre più diffuso e in crescita da anni, così come stanno aumentando i controlli da parte degli organi ispettivi. La stampa ne è piena di notizie in questo senso.
Accanto alla vertenza della badante esiste anche il rischio di sanzione amministrativa per il lavoro nero, che può essere un vero e proprio salasso per la famiglia:
- se il lavoratore ha svolto meno di 30 giorni di lavoro nero la famiglia rischia una sanzione che va da € 1.800 fino a € 10.800
- se il lavoratore ha svolto più di 31 giorni di lavoro nero la famiglia rischia una sanzione che va da € 3.600 fino a € 21.600
- se il lavoratore infine ha svolto più di 60 giorni di lavoro nero la famiglia rischia una sanzione che va da € 7,200 fino a € 43.200
- se la famiglia viene scoperta un’altra volta a far lavorare la badante in nero la sanzione viene raddoppiata.
Allora quanto costa avere una badante in nero?
Un altro rischio di natura legale è che prendere in casa una persona in nero spesso ci porta a sottovalutare la regolarità della presenza in Italia.
Alcune badanti, specie dell’Est Europa come Moldavia e Ucraina, sono qui solo con il visto turistico, questo impedisce loro di lavorare in regola. Oltre il fatto che dopo 3 mesi di permanenza risultano come clandestine. Avere in casa una badante non in regola con il permesso di soggiorno significa favoreggiare la clandestinità, che in Italia è un reato penale.
Per non parlare infine di quelle badanti che non vogliono farsi assumere perché percepiscono l’indennità di disoccupazione, favoreggiando così una truffa ai danni dello Stato e dei suoi contribuenti.
Riformulo di nuovo la domanda: stai affidando uno degli affetti a te più cari, ha senso correre questo rischio?
Il terzo rischio è che prendere una persona in nero fa spendere molto di più.
Può sembrare controintuitivo, ma è così. Abbiamo già visto dal punto di vista delle sanzioni quanto può costare di più, ora vediamo che in realtà anche l’assunzione in regola può costare molto meno.
Quindi quanto costa una badante in nero? In realtà non lo puoi sapere fino alla fine, perché anche se concordi una tariffa con la badante all’inizio, sarai soggetto al rischio di una contrattazione continua, e il tuo portafogli sarà sempre aperto.
Senza un contratto con vincoli precisi, anche da un punto di vista di livelli, mansioni e compensi, apre a una contrattazione continua.
L’accordo economico iniziale dopo un po’ non vale più, le pretese salgono e ci si trova con l’anziano che da un lato si è affezionato alla persona che lo assiste, dall’altro il lavoratore che alza sempre di più la posta in gioco.
Non hai idea di quante volte ci siamo trovati con famiglie che avevano la badante in nero, che di fronte a un nostro preventivo si sono resi conto che con noi avrebbero speso molto meno, avendo inoltre una tariffa chiara e fissa.
Attenzione perché questi rischi si corrono anche se si sceglie l’agenzia sbagliata. Non tutte infatti sono autorizzate dal Ministero per operare e spesso dietro a una bella facciata si nascondono contratti che mettono a rischio la famiglia e soprattutto la persona assistita.
Per la terza volta ti chiedo: stai affidando uno degli affetti a te più cari, ha senso correre questo rischio? Quanto vosta veramente avere una badante in nero?
Scopriamo come una badante in regola costa meno della badante in nero.
Proviamo quindi a vedere quanto costa alla famiglia la badante, se hai avuto già una badante in nero calcola alla fine quanto realmente ti è costata e fai un paragone. Scoprirai che la badante in nero spesso costa molto di più di una badante in regola.
Partiamo sempre da due regole fondamentali a premessa:
- assumi la badante sin dal primo giorno: il lavoro in nero come hai visto è un rischio troppo alto, tra la possibilità di vertenze, la possibilità di far lavorare persone senza i documenti e tutto il resto
- se ti avvali di una agenzia verifica che applichi il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) Colf e Badanti, non altre formule contrattuali che non tutelano né te, né il lavoratore.
Una volta che sei partito da questi presupposti, stabilisci il livello di assunzione corretto previsto dal CCNL.
Se in casa abbiamo una persona non autosufficiente il livello giusto è il CS del CCNL Colf e Badanti Domina-Fidaldo. Non fidatevi di chi inquadra la badante al livello inferiore, anche se a farlo è una agenzia per il lavoro.
Chi rischia veramente è il datore di lavoro: la famiglia, appunto.
Per fare bene i conti partiamo dalle nuove tariffe dei minimi salariali, che sono entrate in vigore il 1° gennaio 2023.
Tabella costo badante convivente
Ti riporto qui sotto un esempio di costi della badante convivente che è quella più diffusa.
Ecco cosa compone la busta paga della badante convivente 54 ore settimanali livello CS a tempo indeterminato:
Costo orario |
Costo mensile |
|
Paga lorda base lavoratore |
€ 4,79 |
€ 1.120,76 |
Contributi a carico del lavoratore |
€ 0,29 |
€ 67,86 |
Contributo a Cassa Colf |
€ 0,02 |
€ 4,68 |
Paga netta |
€ 4,48 |
€ 1.048,22 |
E questi invece sono i costi della badante per la famiglia:
Costo orario € |
Costo mensile € |
|
Paga lorda |
€ 4,79 |
€ 1.120,76 |
Contributi a carico del la famiglia |
€ 0,86 |
€ 201,24 |
Contributo a Cassa Colf |
€ 0,04 |
€ 9,36 |
Ferie |
€ 0,46 |
€ 107,41 |
Tredicesima |
€ 0,46 |
€ 107,41 |
TFR |
€ 0,45 |
€ 104,48 |
LORDO TOTALE MENSILE per singolo lavoratore |
€ 7,05 |
€ 1.650,67 |
La badante convivente 54 ore livello CS quindi costa alla famiglia € 1.650,67 al mese (13^, TFR e ferie comprese), rispetto ai € 1.512,73 del 2022, a fronte di un compenso netto al lavoratore di € 1.185,60.
Se hai la necessità di un’assistenza continuativa e quindi devi sostituire la badante per le ferie occorre aggiungere un’altra mensilità. A questi costi occorre infine aggiungere il costo della gestione del rapporto di lavoro, che ti fa un commercialista o un consulente del lavoro o un sindacato.
Inoltre nel mese di ferie la badante matura i ratei di 13^, TFR, ecc.
Quanto costa quindi assumere una badante convivente giorno e notte?
Alla fine la famiglia deve mettere in conto un investimento medio di circa € 1.820,00 al mese.
(continua a leggere…)
I costi indiretti del rapporto di lavoro
Che tu decida di assumere una badante regolarmente o decida di averla in nero avrà comunque sempre dei costi indiretti fatti dal tempo che ti serve per gestirle.
Ora ti chiedo: hai mai fatto i conti di quanto vale economicamente una tua ora? Banalmente chiediti: quanto vale in euro una mia ora di lavoro? e una mia ora passata con qualità insieme alla mia famiglia?
Ti chiedo di farlo veramente, se ti serve qualche secondo prenditelo…
Ecco ora che hai in mente il tuo valore iniziamo a fare il conto di quante ore di lavoro servono per gestire una badante. Sì di lavoro: perché fare il datore di lavoro è un lavoro, anche quando la badante non è assunta!
Scusa il gioco di parole.
Ecco alcuni dei costi che non si vedono.
Questi costi sono il tuo tempo moltiplicato per il valore che ha una tua singola ora.
Il tempo che devi impiegare per cercare una badante, per selezionarla, per provarla, etc … C’è poi un costo relativo alla mancanza di competenza nella ricerca e nella selezione, che farà sì che ci vorrà molto più tempo a trovare la persona giusta, passando per errori spesso costosi, non solo economicamente, ma anche emotivamente. Tieni presente che non è così scontato che una badante che ha performato bene in una famiglia lo faccia anche nella tua.
Poi la badante se ne va per i più disparati motivi e ti ritrovi a ripetere la trafila, per tutte le volte necessarie per trovare la persona che più si avvicina alle esigenze. Quando finalmente le cose iniziano a ingranare, è tempo di ferie, la badante va sostituita… e si riparte con il cinema.
C’è un costo anche se entri in dipendenza dalla badante. Che si traduce in regali, incentivi, denaro per fare sì che la badante non ti lasci in braghe di tela da un momento all’altro.
Infine c’è il tempo impiegato per la gestione dei pagamenti e altri adempimenti.
Insomma a conti fatti la nostra esperienza ci dice che una famiglia in media spende dalle 20 alle 30 ore al mese per gestire il tutto!
La buona notizia? E’ che finalmente non sei più da solo e puoi azzerare i rischi!
Ecco perché abbiamo pensato per te BadanteZeroPensieri
FamKare è un partner che si prende in carico il servizio di assistenza domiciliare dalla A alla Zeta. La “A” è la ricerca e selezione del personale più adatto a seguire il tuo caso. Inoltre c’è un family coach che ti segue da vicino nelle prime fasi dell’assistenza domiciliare, le più delicate, così come in tutti gli snodi del rapporto di lavoro: sostituzione per ferie, cambio delle esigenze, necessità di cambiare il personale.
BadanteZeroPensieri ha per te tre garanzie fondamentali:
- Garanzia contratto regolare al 100%, con ZERO rischi vertenze. esanzioni
- Garanzia prezzo certo, con ZERO rischio sorprese, perché tutto è già incluso nella tariffa mensile
- Garanzia Sostituzioni, con ZERO rischi di rimanere senza badante
Dal punto di vista della gestione?
FamKare utilizza la somministrazione di lavoro per 3 motivi:
- è tutto molto semplice: la famiglia paga una fattura alla fine del mese e tutti i suoi obblighi sono terminati
- la famiglia paga già mensilmente i ratei di TFR, ferie e 13esima in un’unica fattura mensile
- una volta che il servizio è terminato non ci sono sorprese spiacevoli.
Anche la badante ha dei vantaggi. Eccone due fondamentali:
- è dipendente di una società, che assolve i suoi obblighi fiscali: quello che arriva nelle sue tasche è tutto suo. Le badanti assunte dalle famiglie pagano le tasse alla fine dell’anno
- una volta terminato un servizio in una famiglia, con FamKare trova subito un altro lavoro senza doverlo cercare o trovare famiglia in cui le condizioni di lavoro sono spiacevoli.
E sai qual è la sorpresa?
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Il tuo benessere e quello della tua famiglia quanto vale?
Hai moltiplicato il tempo che dovresti impiegare a gestire tutto da solo per il valore economico di una tua ora? Allora credo che avrai già la risposta!
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